martedì 8 settembre 2009

Pubblichiamo di seguito il testo integrale della contestazione/diffida inoltrata alla Società di servizi Irno Service S.p.a., al fine di renderla diponibile agli utenti che volessero inoltrarla e così rendere più efficace l'azione che si è intrapresi nei confronti di un ente che secondo il nostro modesto parere poteva gestire sicuramente meglio gli interessi della comunità. Si precisa che siamo ancora in una fase stragiudiziale e che la nostra azione si svilupperà ai vari livelli per tutelare l'interesse degli utenti e possibilmente ottenere un miglioramento del servizio per la comunità, al di là dei risutati giuridici auspicabili.

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Raccomandata A.R.


Spett.le Irno Service S.p.a.
Via della Fortuna, 24
83029 Solfora (AV)

e p.c. Spett.le Equitalia Polis S.p.a.
Agente della Riscossione di Avellino
Via Moccia n° 68
83100 Avellino

Comune di Solofra
In persona del Sindaco p.t.

Comando della Guardia di Finanza
Solofra

Comando Carabinieri
Solofra


Oggetto: Vostra richiesta di pagamento a mezzo Racc. A.r. delle fatture Irno Service S.p.a. – avviso ex art. 1219 del Codice Civile.

I sottoscritti .................................................................., nel riscontrare la vostra di cui all’oggetto ne contestano integralmente il contenuto per i seguenti motivi in fatto e diritto:

1) gli scriventi lamentano preliminarmente il disagio arrecato a loro e alle loro famiglie a seguito delle reiterate vostre richieste di pagamento, che rivelatisi in un primo momento del tutto erronee nella quantificazione e imputazione come da voi stessi pubblicamente dichiarato e successivamente comunicato, ha costretto gli stessi a recarsi diverse volte presso gli sportelli della Irno Service S.p.a. oltre che al Comune o alla Equitalia S.p.a., del che provvederemo ad inoltrare ricorso presso le autorità competenti onde ottenere il risarcimento di ogni danno ivi compreso quello esistenziale.

2) le fatture emesse, ma in molti casi, mai pervenute ai sottoscritti in quanto recapitate spesso a mani da vostri incaricati a contratto o comunque con un servizio di recapito che non ha utilizzato nemmeno i normali criteri impiegati dalle Poste Italiane, non consentono e il materiale possesso dei documenti fiscali e una chiara esposizione all’utente di come le tariffe siano state determinate o se alla base di esse vi sia un regolare deliberato dell’amministrazione comunale (che si ricorda è la vostra maggiore azionista) come previsto per legge. Di più la fatturazione per depurazione e quella per fognatura o idrica avveniva separatamente senza alcuna logica o criterio di collegamento nel calcolo delle tariffe, sicchè se ne contesta la totale illegittimità ed inesigibilità.

3) La vostra stessa richiesta ex art. 1219 C.c., vaga e fumosa, non contiene alcuna specificazione e/o distinzione tra i diversi titoli di imputazione a pagamento delle varie tariffe oltre a prevedere (anche l’ultima richiesta) voci di spesa non dovute, come le spese di redazione o un fantomatico “recupero spese”, che semmai potrebbe richiedere la Equitalia Polis S.p.a., ma solo in fase di riscossione e a titolo di aggio. Non si capisce infatti come la Irno Service S.p.a. possa intimare il pagamento di quanto presuntivamente dovuto “minacciando” fermi amministrativi, iscrizioni ipotecarie, pignoramenti coattivi e quant’altro. Ciò costituisce una palese violazione dei diritti dell’utente-consumatore suscettibile di risarcimento del danno, tanto più che le vostre missive sono datate 14.08.2009 e recapitate appena dopo la metà di agosto c.a., provocando ulteriori danni e disagi agli scriventi.

4) Va ancora rimarcato come molte fatture richieste in pagamento si riferiscono ad anni in cui la depurazione a Solofra non era ancora funzionante o comunque la rete fognaria civica non era collegata al depuratore centrale, sicchè vorremmo sommessamente sapere a quale titolo ci viene richiesto un qualsiasi pagamento e comunque da quale periodo decorre o è maturato il vostro diritto alla riscossione della tariffa, dato le recenti pronunce della Corte Costituzionale (Sentenza n° 335 dell’11/10/2008) che ha stabilito che se nel Comune di residenza non sono attivi depuratori per le acque reflue, la quota della bolletta destinata alla depurazione non deve essere pagata dai cittadini.

5) Per quanto innanzi facciamo espressa richiesta di tutta la documentazione amministrativa (delibere comunali, delibere della Irno Service S.p.a.) e contabile (fatture e modalità di determinazione delle tariffe) relativa alle somme richieste, fermo ed impregiudicata la totale inesigibilità di quanto illegittimamente chiesto a titolo di pagamento.


Tanto premesso e ritenuto vi invitiamo e diffidiamo a non porre in essere atti pregiudizievoli dei diritti dei nostri assistiti e comunque a sospendere il recupero coatto delle presunte somme debende. In mancanza ci vedremo costretti ad adire le competenti sedi giudiziarie nonché le associazioni di consumatori e i media per la tutela delle nostre buone ragioni.


Solofra, lì 07.09.2009


Avv. Michele Antonio Giliberti

1 commento:

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